\”Ero molto più socievole, quando non c’erano i social.\”
Robgere, Twitter
#Asocialità #Tecnologie #Follow #PixClick
In qualche modo essere troppo legati all\’utilizzo della tecnologia ci rende asociali, succede spesso di vedere scene in cui l’attaccamento allo smartphone stacca la nostra attenzione dal mondo che abbiamo intorno.
Quando mangiamo guardiamo lo schermo, quando camminiamo guardiamo lo schermo, quando usciamo con gli amici guardiamo lo schermo, prima di addormentarci guardiamo lo schermo.
Per quanto possa essere o meno interessante, ciò che osserviamo sullo schermo ci isola dal mondo reale, ci rende meno disponibili alle interazioni face to face e in qualche modo ci rende più soli.
Molti potrebbero pensare che stanno in realtà con lo sguardo sullo schermo per parlare con gli amici, per chattare, per condividere e dunque questo viene visto come un processo di socializzazione e quindi incompatibile con l’isolamento di cui sopra.
Dovremmo però domandarci se questo genere di socialità tecnologica sia genuina, sia vera e se davvero ci lascia la stessa soddisfazione di ridere insieme di persona, parlarsi guardandosi in faccia, sentirsi davvero vicini nell\’aver condiviso del tempo insieme.
Inoltre stare molto tempo davanti agli schermi degli smartphone è nocivo a livello neurologico, visivo e anche psicologico. Stacchiamoci dallo schermo, torniamo a parlarci sinceramente guardandoci in faccia e imparando a rispettarci senza giochi oscuri d’indifferenza dal retro di uno schermo.
