Te lo posso garantire: Internet è pieno di tipi strani… e di nerd arrabbiati. Molti nerd arrabbiati.
Emily Bett Rickards
#Haters #Tutele #Follow #PixClick
Gli haters ossia gli “odiatori”, nel gergo del web, rappresentano coloro che soprattutto sui social network, esprimono, in stati o commenti , delle offese, delle critiche, delle umiliazioni o delle minacce che incitino all’odio, alla violenza o alla discriminazione.
Spesso queste persone hanno dei vissuti per cui sono portate ad esprimere rabbia e frustrazione scaricandola sugli altri, ovviamente nel modo sbagliato.
Ma quando si cade vittime di attachi da parte degli haters come possiamo tutelarci?
Certamente nel tempo i social network si sono potenziati, affinché si possa evitare un fenomeno di dilagazione e incitamento alla violenza e dunque hanno messo a disposizione strumenti che danno la possibilità di bloccare le persone da determinate pagine su cui andavano a fare commenti di odio, la possibilità di segnalare direttamente al social network tali atteggiamenti per bloccare gli account, E addirittura anche a livello governativo si sono presi dei provvedimenti, in quanto tali comportamenti costituiscono reato.
Infatti i reati di odio sono stati costituiti come reato a seguito della firma della convenzione internazionale di New York volta a eliminare tutte le forme di discriminazione razziale e lesiva della dignità umana, mentre in Italia una legge che può intervenire su tali reati la legge Mancino (205/93).
Sicuramente ad oggi non esiste una Legislazione mirata all’utilizzo delle nuove tecnologie anche se piano piano nel tempo molti governanti hanno sviluppato la consapevolezza Che le nuove tecnologie e l’avvento della società virtuale apportano la necessità di leggi ad hoc affinché ciò che accade nel mondo virtuale non possa più a portare conseguenze negative, nel mondo reale.